L’Antitrust ha prorogato al 31 dicembre 2025 il termine del procedimento sul caro voli in Sicilia e Sardegna. Lo si apprende dal Rapporto preliminare relativo all’indagine conoscitiva su ‘Algoritmi di prezzo nel trasporto aereo passeggeri sulle rotte nazionali da e per la Sicilia e la Sardegna’, pubblicato nelle scorse ore dall’Agcm.
Nel rapporto l’Antistrust conferma diverse delle accuse mosse dalle associazioni dei consumatori ai vettori che operano verso le isole. A partire dal rialzo delle tariffe nei periodi clou dell’anno, quali feste di fine anno, ponti e Ferragosto. “Le analisi svolte sui prezzi effettivi dei biglietti nel 2023 da e per la Sicilia e la Sardegna - recita il documento - hanno evidenziato la tendenza a un significativo aumento dei prezzi in alcuni periodi e giorni dell’anno caratterizzati da maggiore intensità della domanda, in particolare a ridosso di festività, fine settimana, ponti e nel periodo estivo”.
L’Antitrust sottolinea comunque come “nei periodi di picco l’andamento dei prezzi dei collegamenti con la Sicilia e la Sardegna non si discosta da quello osservabile negli altri mercati nazionali più simili a quelli insulari”.
Con la proroga dei termini di conclusione del procedimento, l’Agcm concede tempo fino al 15 gennaio 2025 per inviare ulteriori osservazioni.