I piani di Cathay sull’Europa
Brian Tsoi: “La classe media
asiatica sogna l’Italia”

Investimenti su aerei, configurazioni delle classi, nuovi collegamenti ma anche lounge e servizi. Cathay Pacific è tornata prepotentemente a investire in Europa, dopo lo stop che era seguito alla pandemia. “Quello che stiamo mettendo in piedi è un ambizioso piano che ci vedrà fortemente impegnati nei prossimi 7 anni” ha dichiarato Brian Tsoi, da pochi mesi nuovo general manager per l’Europa di Cathay Pacific. Lo ha annunciato nel corso di un’intervista esclusiva rilasciata a TTG, in occasione della presentazione europea, tenutasi a Londra, di ‘Aria Suite’, la nuova classe business made in Hong Kong.

Fino al 2032, quindi, saranno investiti oltre 100 bilioni di dollari hongkonghesi (oltre mille miliardi di euro), che serviranno a rinnovare completamente l’offerta e l’esperienza del passeggero di Cathay. Materiali di pregio come legno e cuoio, un design che strizza l’occhio al nostro Paese e tanta tecnologia sono le principali novità a bordo. “Abbiamo già fatto un grande lavoro. Ad esempio - ha continuato Tsoi - la nuova Aria Suite, che è stata pensata per il B777, non è l’unica novità per quell’aereo. Praticamente lo abbiamo ristrutturato tutto, visto che anche la classe premium economy ha ricevuto un upgrade”.

Come mai questa rinnovata attenzione al mercato europeo?

“Il Vecchio Continente è sempre stato molto importante per noi. Un mercato con un load factor sempre molto alto e dei buoni margini. Londra è uno scalo importantissimo, così come Parigi e Monaco, e ora anche Milano, su cui arriveremo a volare 7 giorni su 7, e Roma con la riapertura del volo stagionale”.

Cosa vi aspettate dal mercato italiano?

“Sono molto fiducioso perché in Asia c’è tanta voglia di Italia e soprattutto di Roma. Il Giubileo ha rafforzato questa immagine di destinazione leisure, oggetto del desiderio della classe media asiatica. Milano invece si concentra più sugli scambi commerciali e la moda. Ma è in questo mix il successo del vostro Paese”.

Quali sono le vostre aspettative per il 2025?

“Vorremmo continuare a crescere e ad investire. Anche il volo su Roma speriamo che da stagionale diventi regolare. Sono fiducioso, anche se al momento il traffico inbound dall’Asia sull’Italia ci dà più certezze che non il contrario”.

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