Neeleman, Breeze: “Convertire tutto il trasporto aereo al Saf è una sciocchezza”

Convertire l’intero settore del trasporto aereo all’uso del Saf (Sustainable aviation fuel) “è una sciocchezza”. Dal palco della Phocuswright Confeferece il ceo di Breeze Airways, David Neeleman, ha bocciato duramente la strategia dettata dalla Iata sull’uso dei carburanti sostenibili.

Pur riconoscendo l’emergenza climatica, il numero uno di Breeze, nonché fondatore di Morris Air, JetBlue, WestJet e Azul Brazilian Airlines, prende una posizione diversa rispetto alla comunità dell’aviazione civile mondiale. “Willie Walsh ha detto che se applicassimo Saf a tutte le compagnie aeree del mondo, i nostri costi aumenterebbero di 187 miliardi di dollari. I vettori guadagnano 32 miliardi di dollari all’anno, perciò guardo le persone che lavorano nel settore e penso: ‘Perderete tutti il ​​lavoro se succede questa assurdità’”, ha affermato.

Il manager, riporta Travel Weekly, ha posto poi l’accento - come già fatto prima di lui dal ceo di Ryanair Michael O’Leary - sulla supply chain, ancora insufficiente rispetto al fabbisogno complessivo del settore, richiamando i vettori a spingere affinché i produttori di combustibili aumentino la produzione di carburanti green, abbassando così i prezzi.

Ultima questione la lavorazione del Saf, attualmente prodotto con rifiuti di derivazione agricola. Una pratica che, secondo Neeleman, andrà a “influire sicuramente sulla produzione di cibo. Il prezzo del cibo potrebbe salire - ha affermato - e le persone morirebbero di fame”. Il manager ha rivendicato la sua visione fuori dal coro, lanciando una frecciatina ai competitor: “Altri dirigenti dell’aviazione sono vittime del ‘pensiero di gruppo’ o hanno paura della resistenza dei movimenti ambientalisti. Non possono dire queste cose, ma posso farlo io”.

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