E’ un quadro non particolarmente positivo quello dipinto dal ceo di Ryanair Michael O’Leary (nella foto) nel corso dell’assemblea degli azionisti del vettore irlandese. Dati alla mano il top manager ha spiegato che l’andamento dei consumi non è dei migliori e il boom dei viaggi sembra al momento rallentare.
Da qui il calo dei prezzi, stimato per il trimestre estivo tra il 5 e il 9 per cento (anche se inferiore rispetto alle previsioni iniziali), che sembra destinato a permanere anche durante la stagione invernale. Tutto questo, si legge su Il Sole 24 Ore, dovrebbe portare a un calo dello yield, che non potrà essere a doppia cifra.
Ma i grattacapi della low cost non riguardano solo tariffe e margini: resta sul campo la questione del ritardo nelle consegne degli aerei che frena la smania di sviluppo di Ryanair. Una problematica che sembra non avere fine e che ora deve fare i conti con la minaccia di sciopero in casa Boeing.