Roma Fiumicino,
urge il via libera
alla quarta pista

Il piano di espansione dello scalo aeroportuale di Roma Fiumicino, che porta in dote quasi 50 milioni di passeggeri nel 2024, fa discutere. La realizzazione della quarta pista non ottiene infatti un via libera ritenuto urgente.

Come riporta il Corriere della Sera, questo intervento sarebbe invece pioritario sia perché quest’anno si prevede di toccare punte di 200 mila persone al giorno, sia perché dovrà supportare uno dei più grandi progetti strategici del Paese: lo sviluppo di Ita Airways nell’era Lufthansa.

Tecnicamente il dossier dell’allargamento è gestito dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. ‘Politicamente’ il dossier è a Palazzo Chigi, riportano fonti del Corriere della Sera.

Il masterplan di Adr — diverso da quello consegnato in precedenza —presentato all’Enac punta a creare una struttura in grado di accogliere 100 milioni di passeggeri all’anno. Il progetto è stato rivisto e prova a minimizzare il consumo del suolo. L’ampliamento è di circa 260 ettari, di cui 151 in una riserva anche se gran parte verrebbe restituita o compensata, tra cui 85 ettari di parco. La quarta pista verrebbe realizzata parallela alla pista 3 già esistente, più lontana dalle case. Mentre la pista 1 verrebbe accorciata di 400 metri e utilizzata solo in alcune fasce di picco.

Gli altri interventi

A questo intervento dovrebbero poi aggiungersi i lavori per potenziare le infrastrutture esterne, con il raddoppio dell’arteria viaria che collega con Roma, con lavori a carico dell’Anas, anche se Adr si sarebbe detta disponibile a incaricarsene, per un costo di 250 milioni di euro, che si aggiungerebbero ai 4,5-5 miliardi previsti per l’espansione aeroportuale.

Dati i lunghi tempi di esecuzione, il via libera al progetto è atteso con trepidazione. Soltanto la realizzazione della quarta pista richiederà infatti tre anni. L’iter, dopo il via libera istituzionale, prevede il nulla osta tecnico dell’Enac, il processo di ‘Valutazione di impatto ambientale’, la conferenza dei servizi: 18-24 mesi nel complesso. Poi servirà la conformità urbanistica per gli espropri e l’avvio dei lavori.

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