Nuova battaglia di Ryanair contro l’innalzamento delle tasse aeroportuali. Ora è la volta di Atene, con il vettore che annuncia di aver presentato ricorso formale all’Autorità per l’aviazione civile ellenica (Hcaa) contro il tentativo dell’aeroporto della capitale greca di eludere la decisione dello Stato ellenico di ridurre le tasse aeronautiche del 75% (da 12 a 3 euro a passeggero) a partire da novembre 2024.
“Questa decisione di ridurre i costi di accesso - afferma la nota del vettore, riportata da TravelDailyNews - contribuirebbe direttamente all’espansione della connettività fuori stagione e alla crescita del turismo durante tutto l’anno in Grecia”.
Ryanair, continua la nota, “chiede al governo greco e all’Hcaa di proteggere i passeggeri, assicurandosi che l’aeroporto di Atene e Fraport Grecia rispettino la decisione presa dallo Stato greco di ridurre la tassa di sviluppo aeroportuale da novembre 2024”. Altrimenti il rischio è, come spiega il vettore, che “il turismo e la connettività da/per la Grecia rimangano estremamente stagionali e costosi”.