Ryanair ha smesso di operare alcune rotte verso le principali città spagnolemalgrado gli elevati tassi di occupazione, concentrandosi su altri Paesi. È il caso del Marocco, dove negli ultimi mesi i voli sono stati effettuati con meno del 10% di passeggeri su alcune coincidenze, secondo El Faro de Vigo.
A gennaio, come riporta Preferente, la compagnia ha eliminato una dozzina di rotte e più di 800 mila posti in Spagna, adducendo come causa i costi associati alle tasse aeroportuali di Aena. Tra le destinazioni interessate ci sono città come Jerez, Valladolid, Vigo e Santiago, dove alcuni collegamenti, come quello Vigo-Barcellona erano operativi con tassi di occupazione prossimi al 96%.
Nel frattempo, la compagnia ha aggiunto due voli settimanali tra Madrid e Lanzarote, con coincidenza per la città di Dakhla, nel Marocco meridionale. La nuova rotta fa parte di un accordo con il governo marocchino per promuovere il turismo nella regione del Sahara occidentale, che punta a posizionarsi come destinazione internazionale per gli sport acquatici.
I dati sull’occupazione dei primi mesi sono al di sotto della media abituale dell’azienda. A gennaio, il volo Madrid-Dakhla ha registrato un tasso di occupazione del 56,81%, mentre la rotta Lanzarote ha superato di poco il 13%.
A febbraio, l’occupazione media combinata di entrambe le rotte è scesa al 31,94%. A marzo, il tasso di traffico per Madrid è sceso al 44,74%, il più basso registrato dalla compagnia aerea in quell’aeroporto. Nel frattempo, la rotta da Lanzarote ha registrato un tasso di occupazione del 9,05%, un livello minimo dall’inizio della pandemia.
Questo cambio di strategia avviene mentre Ryanair annuncia nuovi investimenti in Marocco, come la creazione di una base a Tangeri in vista della Coppa del Mondo del 2030. Non sono ancora emersi dettagli in merito alle sovvenzioni che accompagnano questi accordi, che solitamente rappresentano una delle caratteristiche più interessanti per l’azienda irlandese.