Le compagnie aeree statunitensi nuovamente nel mirino del Dipartimento dei Trasporti. Il Dot ha infatti annunciato l’apertura di un’indagine sui programmi fedeltà di quattro vettori: American Airlines, Delta, Southwest e United.
Scopo dell’indagine, riporta Travel Weekly, sarebbe quello di tutelare i consumatori da potenziali pratiche sleali, ingannevoli e anti-concorrenziali.
Nelle comunicazioni inviate ai quattro vettori sotto indagine il segretario del Dipartimento dei trasporti Usa, Pete Buttigieg, ha spiegato: “I programmi fedeltà delle compagnie aeree sono diventati una parte significativa dell’economia statunitense e una parte importante del modello di business dei vettori sviluppando per certi aspetti un’importanza finanziaria che eguaglia o addirittura supera l’operatività dei voli. Questi programmi possono influire sul modo in cui i clienti interagiscono con le compagnie aeree e molti americani hanno presumibilmente saldi punti abbastanza consistenti da costituire parte dei loro risparmi”.
Un ruolo sproporzionato
Secondo Buttigieg i quattro vettori avrebbero un ruolo “sproporzionato nel modellare le politiche, le pratiche e la partecipazione dei clienti al mercato dei premi, a causa delle loro dimensioni”.
L’indagine arriva in un momento non casuale: i programmi fedeltà delle compagnie aree stanno registrando, infatti, iscrizioni record. E ora il Dot vuole vederci chiaro.
Già nel mese di maggio il Dipartimento e il Consumer Financial Protection Bureau hanno sollevato dubbi sulla trasparenza e sull’equità sui loyalty program dei vettori.