Utili in calo per Wizz Air, che nella prima metà del nuovo esercizio fiscale ha registrato un utile operativo di 349,2 milioni di euro rispetto all’utile di 522,9 milioni di euro dell’anno precedente.
I passeggeri trasportati nel periodo sono stati 33,3 milioni (erano 33 milioni lo scorso anno) con un load factor del 92,4%.
“Le prenotazioni non mostrano alcun rallentamento della domanda e prevediamo uno slancio positivo nella seconda metà dell’anno fiscale, in termini sia di prenotazioni sia di rendimento, nonostante la difficile situazione geopolitica in Medio Oriente” ha commentato il ceo di Wizz Air, József Váradi, in una nota riportata dal Sole 24Ore.
Al 30 settembre Wizz Air aveva 41 aerei a terra e nei prossimi 18 mesi si prevedono circa 40-45 aerei ancora in fase di ispezione, un numero inferiore rispetto ai 50 previsti, con tempi di consegna dei motori a 300 giorni.
Il problema della carenza di velovoli era stato in parte compensato dall’affitto in wet lease di alcuni aerei per mantenere la capacità offerta evitando di tagliare i voli durante il periodo estivo, un’operazione che ha inciso sull’aumento dei costi.
Durante una conference call con gli analisti, il ceo ha detto che questa situazione non si risolverà prima del 2027 e che a ottobre verranno restituiti gli aerei in wet lease, mettendo fine a una voce di costi importante.