Nel deserto dell’Arabia Saudita, a Nord-Ovest non lontano dal confine giordano, si trova la prossima frontiera dei viaggi di lusso. Alula, patrimonio mondiale Unesco, è a 325 chilometri da Medina, custodisce 130 siti archeologici e sta spingendo sullo sviluppo del turismo fatto di lodge e resort di alta gamma.
Alula è sede del primo sito Unesco dell’Arabia Saudita, la città nabatea di Hegra. Crocevia di numerose civiltà, la valle di Alula è ricca delle tracce del loro passaggio: dipinti rupestri, imponenti tombe scavate nella roccia, antiche città. I Regni di Dadan, dei Lihyaniti, dei Nabatei, l’Impero Romano, la civiltà islamica: tutti hanno contribuito a creare un sito unico al mondo. “Qualche sistemazione è già disponibile. Ma entro il 2023 saranno aperti 5 resort di lusso per un totale di 1.000 nuove camere” ha spiegato in un incontro con il trade italiano Philip Jones, chief destination marketing officer della Royal Commission for Alula. Tre di questi resort verranno realizzati dal colosso mondiale Aman, lo stesso che ha dato vita a Venezia alla location da mille e una notte Palazzo Papadopoli. “Il messaggio è che puntiamo a un turismo di qualità, che non diventerà mai di massa” ha aggiunto Jones.
La destinazione si presta per un soggiorno di almeno 3 notti, come estensione di Dubai o della Giordania, e si raggiunge dall’Italia con voli verso Riyad o Jedda. La Royal commission sta investendo sui mercati europei: da settembre verranno coinvolte agenzie e tour operator in eventi di presentazione e di formazione.
Adriano Lovera