"Il Sud America può essere diviso in due parti: Argentina e Cile formano un tutt'uno, mentre il Perù vive una vita tutta sua". Descrive così Rinaldo Bertoletti, titolare di Atacama Travel, la macroarea dell'America del Sud: un bacino che comprende molti Paesi, ognuno con le proprie peculiarità e con una storia anche turistica differente. "Colombia e Venezuela, due Paesi con caratteristiche molto diverse, hanno entrambi perso appeal - spiega Bartoletti -, anche a causa di alcuni episodi di disordini che li fanno oggi considerare dalla clientela come territori pericolosi. Allora bisogna proporli con cautela, scegliendo le persone giuste".
Al contrario, Argentina, Perù e Cile sono destinazioni consolidate che, sebbene non producano grandi numeri, soprattutto a causa dei prezzi, in media più alti rispetto a quelli di altre località, registrano sempre un discreto livello di traffico.
"Questi Paesi hanno fatto un grande lavoro per attrarre turisti - rimarca il titolare -. L'interesse per il Perù è costante da diversi anni, per esempio, ma oggi rappresenta una meta quasi obbligatoria per i viaggiatori". E anche il prezzo è in genere meno elevato rispetto agli altri Paesi del continente, "perché l'organizzazione turistica in loco è più evoluta - conclude Bartoletti - e ciò determina anche un numero di passeggeri più alto".
Pubblicato il 14/10/2010