Player del Golfo contro il protezionismo Ue: Alitalia-Etihad abbandona l'Aea

Alitalia esce dall’Aea. La compagnia aerea guidata da Silvano Cassano ha deciso di lasciare l’associazione europea delle compagnie aeree.

La notizia arriva dopo che nelle settimane scorse anche airberlin e i vettori del Gruppo Iag, ovvero Iberia, British Airways e Vueling avevano deciso di fare lo stesso. Vettori che guarda caso, al pari di Alitalia, hanno una significativa partecipazione nelle quote azionarie da parte di player del Golfo: Etihad detiene il 49 per cento di Az, così come quasi il 30 per cento di airberlin, mentre Qatar Airways ha in mano il 10 per cento di Iag.  

Si apre così un nuovo fronte di scontro tra i player del Golfo e l’Europa, che si aggiunge alla polemica che già vede Etihad & Co. impegnati sul fronte degli Stati Uniti, dove nelle settimane scorse i big a stelle e strisce Delta, American e United hanno messo in campo una lotta legale senza precedenti per contrastarne l’avanzata.

E se nelle settimane scorse i vertici di Etihad avevano incontrato il Commissario europeo ai trasporti Violeta Bulc per spiegare l’impatto degli investimenti di Abu Dhabi sul mercato del Vecchio Continente, questa mossa contro la lobby delle aerolinee europeee era prevedbile. Soprattutto se si considera che tra i grandi influencer dell’associazione c’è Lufthansa.

“Riteniamo che le compagnie europee possono avere successo nel mercato globale solo accettando le sfide della liberalizzazione – si legge nella nota di Alitalia con cui il vettore motiva l’uscita da Aea -, sviluppando nel contempo investimenti, posti di lavoro e nuovi servizi per i consumatori globali”.

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