C’è voluto parecchio tempo. Ma il 2015 potrebbe ora rappresentare l’anno zero delle compagnie di traghetti. Anche se il coro di prudenza è unanime: il conto lo facciamo solamente a fine estate.
Sembra essere tornato il sereno tra i big dei traghetti italiani, tra voglia di rivalsa, percorsi di cambiamento e innovazione e un’opportunità in più fornita da una parte dai costi del carburante nettamente scesi e dall’altra dal gran ritorno della Sardegna nelle mappe turistiche. “Il calo del prezzo del carburante ci ha dato la possibilità di liberare risorse – ammette Matteo Catani, direttore commerciale e marketing di Gnv – che abbiamo deciso di destinare all’ampliamento delle promozioni, con un numero maggiore di posti in fascia tariffaria più bassa, ma anche in pubblicità e comunicazione; anche questo elemento ha dato una spinta al mercato”.
Il discorso sul pricing rivisto al ribasso trova conferme anche tra gli altri attori del comparto, anche se Raoul Zanelli Bono, direttore commerciale di Corsica Sardinia Elba Ferries, ricorda che “è doveroso essere molto prudenti a riguardo delle fluttuazioni del costo del carburante”.
Protagonista dell’estate 2015, comunque, rimane la Sardegna, di nuovo al centro delle richieste del mercato: +4 per cento delle prenotazioni è il primo bilancio di Tirrenia, che ha deciso di aumentare l’impegno in particolare come numero di posti offerti, ma anche di potenziare i canali di vendita, sia le agenzie sia il web: “In questo momento – fa sapere l’azienda – possiamo dire che la compagnia registra il 45 per cento di vendite in agenzia, il 33 per cento grazie a internet e il 22 per cento attraverso la vendita diretta tramite i nostri uffici”.
Doppio canale con pari dignità anche per Grimaldi Lines: “Abbiamo accordi con network e agenzie singole e abbiamo intenzione di continuare a presidiare il canale – precisa Francesca Marino, passenger department manager di Grimaldi Lines -, ma non possiamo dimenticare che aumentano le vendite online, anche attraverso i portali specializzati. Una cosa però va ricordata: la nostra politica è quella di dare accesso alle stesse tariffe per tutti, indipendentemente dal canale. L’importante è raggiungere il cliente finale”.
Impegno forte anche da parte di Moby, che ha previsto 1.800 partenze sulla Sardegna, 1.900 sulla Corsica e 30mila passaggi sull’Isola d’Elba. “L’andamento delle vendite è buono su tutti i fronti – evidenzia il direttore commerciale Eliana Marino – ma è assolutamente presto per fare un vero bilancio, anche in considerazione delle sempre più numerose dinamiche che intervengono nella scelta dei tempi d’acquisto del biglietto; diventa quindi impossibile avere una fotografia della reale situazione fino all’ultimo”.