Ryanair: "Via le tassee restiamo in Italia"

Nessun taglio a rotte e basi italiane se il Governo farà retromarcia sull'aumento della tassa d'imbarco: Michael O'Leary, ceo di Ryanair, è sbarcato stamani in Italia per lanciare questo messagio.

Arriva in conferenza stampa a Milano trafelato, ma con il solito piglio deciso. E annuncia subito quel che tutta la platea vuole sapere: "Il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, si è impegnato a rivedere la tassa municipale e ridisegnare le linee guida aeroportuali: se succederà entro giugno, siamo pronti a riaprire la discussione con gli scali interessati per confermarli nella winter".

Pescara, Crotone e Alghero potrebbero quindi non dover dire addio alla low cost irlandese, che sul piatto metterebbe, anzi, ulteriori investimenti sulla Penisola: "Se questa tassa venisse cancellata del tutto potremmo raggiungere i 50 mln di pax in Italia, creando 17mila posti di lavoro in più".

L'esca è stata ufficialmente lanciata e intanto O'Leary si prepara a una stagione estiva all'attacco, con sei nuove rotte da Bergamo e Mxp verso Bucarest, Colonia, Comiso, Londra e Siviglia.

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