Volare costa sempre meno. E piace sempre di più ai turisti italiani che si recano in agenzia di viaggi. Sono soprattutto le destinazioni a lungo raggio a beneficiare del calo della tariffe medie, che nel primo semestre 2016 sono in generale scese del 6,3 per cento rispetto allo stesso periodo 2015.
A fronte di questo calo dei prezzi è corrisposto un deciso incremento degli acquisti di biglietteria aerea nelle adv, stando a quanto riporta il Rapporto Ibar.
L’Asia guida la domanda di ticket in agenzia
L’Italian Board Airline Representatives ha infatti analizzato l’andamento del mercato generato dalle 2.300 adv affiliate Iata presenti in Italia: il quadro che ne è derivato evidenzia una forte flessione delle tariffe per quel che riguarda l’area asiatica, che riporta una contrazione del 10,9 per cento sul 2015. Lo scorso anno la tariffa media si aggirava sui 778 euro, nel 2016 si attesta a 709 euro.
D’altro canto la richiesta per volare verso la regione è aumentata del 6,9 per cento.
Lungo raggio in ascesa
Anche l’Oceania ha fatto registrare un significativo calo dei prezzi: rispetto allo stesso periodo dello scorso anno un biglietto per la regione arriva a costare il 4 per cento in meno. Nel 2015 l’esborso medio era di 1.490 euro, mentre nel 2016 sono bastati 1.431 euro.
Più contenuta, ma pur sempre in linea, la flessione delle tariffe per l’Africa e le Americhe: nel primo caso si è passati dai 451 euro in media del 2015 a 438 euro nel 2016, con un calo del 2,9 per cento; per le Americhe si è passati da 919 euro a 896 euro, per una contrazione pari al 2,5 per cento.
La mappa delle destinazioni
Anche in questo caso si è assistito a una domanda in decisa crescita. Per le Americhe l’exploit è arrivato da Canada (+7,9 per cento) e Cuba (+8,9 per cento), mentre per l’Africa molto più alta del 2015 è stata la richiesta per il Sudafrica, a +20,3 per cento, e per il Marocco, a +16,8 per cento.