Per il rilancio di Alitalia serve un piano di ristrutturazione. James Hogan, vicepresidente di Az e ceo e presidente di Etihad Airways Group, sa che sarà necessario rimettere mano alla forza lavoro. Lo conferma nella lunga intervista rilasciata a Corriere della Sera, in cui dice che “con la ristrutturazione potremmo aver bisogno di ridurre il personale, da un lato”.
Dall’altro, però, i programmi parlano di incremento della flotta con l’arrivo di nuovi aeromobili e l’apertura di rotte aggiuntive sul lungo raggio, dunque il riassetto potrebbe comunque portare all’assunzione di più piloti e personale viaggiante, oltre che di lavoratori per la manutenzione.
Con altre compagnie aeree che sono entrate nell’orbita di Etihad, come Virgin Australia, Jet Airways, airberlin, Air Seychelles e Air Serbia, il processo ha comportato alcuni cambiamenti come la riduzione degli uffici centrali e l’esternalizzazione delle tecnologie. Staremo a vedere se e come nei prossimi mesi l’operazione andrà a toccare da vicino anche Alitalia.