Se il piano di rilancio tarda ad arrivare, scatenando ipotesi e illazioni di ogni tipo, sul fronte delle vendite e delle strategie di rapporto con i clienti di Alitalia, che sia diretto o intermediato, emerge qualche particolare in più.
Ad alzare il velo su alcuni elementi della politica commerciale ci ha pensato Aldo Ponticelli, head of gds management and efficiency di Alitalia, nel corso dell’evento EnVision di Sabre che si è tenuto ieri a Milano. Una presenza non casuale quella del manager di Az, considerando che proprio nelle scorse settimane la compagnia ha sospeso le vendite per un paio di giorni per effettuare la migrazione sulla piattaforma del provider tecnologico, o gds che dir si voglia.
Il paradosso
E su questo punto è emerso quello che, fino a qualche anno fa, sarebbe stato un clamoroso paradosso: Alitalia ha scelto Sabre non per la vendita in agenzia, ma all’opposto, per quella diretta: “Az ha capito che la personalizzazione è l’elemento di vittoria del trasporto aereo – ha spiegato Ponticelli -, dal cliente più esigente a chi acquista il servizio base. Per fare questo abbiamo scelto Sabre, che ci consente di effettuare quel processo di inspirational shopping, customize shopping e servizio di post sale”.
Rotta sulla Iata
E la distribuzione? La strada che Alitalia vuole percorrere, ha spiegato il manager è già tracciata: “Per le agenzie, il supporto arriva dalla Iata, che individua i big data e fa avvicinare l’esperienza dell’acquisto in adv a quello diretto su internet attraverso l’Ndc. Sarà una customizzazione molto vicina a quella del web, con la possibilità per le adv di sapere già tutto del singolo cliente e anticiparne le richieste”.