Tutti pazzi per Napoli Capodichino. Non ci sono solo i due grandi hub di Roma e Milano nei progetti di crescita delle compagnie aeree straniere che continuano a scommettere sull’Italia.
E dopo aver messo via un 2016 superando la soglia dei 6,7 milioni di passeggeri, l’aeroporto partenopeo si prepara alla raffica di nuovi investimenti che sono stati annunciati negli scorsi mesi per il 2017. L’anno scorso viene archiviato con volumi di traffico a +10% sul 2015, e con un balzo di circa 20 punti del traffico internazionale.
Tutti i nomi dei vettori che investono
In prima fila, nel 2017 di Capodichino, Ryanair: con la summer la low cost di Michael O’Leary si prepara ad avviare una raffica di 17 collegamenti, domestici ed internazionali, posizionando a Napoli una nuova base.
Anche easyJet rilancia la sfida al suo competitor di sempre, aggiungendo 9 nuove destinazioni servite dal capoluogo campano.
Segue a ruota Volotea, che invece lancia un poker di nuove rotte (Catania, Tolosa, Lefkada e Zante), e rafforza due tratte strategiche come Verona e Cagliari.
Non mancano poi altri player, come Aliblue, la nuova compagnia del Mediterraneo, che collega Trapani e Malta; Ukraine Airlines, che punta a un nuovo collegamento da Napoli verso l’Ucraina; e Royal Air Maroc, che avvia con la summer un trisettimanale su Casablanca.
E tra i big player, non mancano le conferme di Transavia (che proprio su Napoli lanciò i primi servizi sull'Italia) e di Eurowings, che dalla nuova base di Monaco introdurrà 3 collegamenti.
I punti di forza di Capodichino
Del resto, i punti di forza a Capodichino sembrano non mancare: la sua attrattività a livello internazionale continua a crescere, confermata ora anche dalla nuova certificazione Ue, e l’interazione con il territorio si fa sempre più solida. Da poco poi, ha debuttato proprio in aeroporto una nuova formula ricettiva, il Benbo, capsule hotel nella formula bed&boarding. R. P.