Non ha fatto l'annuncio ma ci è andato vicino: "Siamo in attesa di una risposta da Alitalia per il feederaggio. La compagnia non può competere su rotte domestiche da 9,99 euro".
Il ceo di Ryanair Michael O'Leary (nella foto) non si è tirato indietro di fronte alle domande riguardo al possibile accordo con Az in occasione della presentazione dei nuovi voli da Malpensa. E ha messo in luce un piano chiaro e articolato per 'soccorrere' la rivale sul suo punto debole, ovvero i voli a corta gittata.
Le critiche
"Alitalia dovrebbe puntare sul lungo raggio e affidarsi al feederaggio per il corto e medio raggio, rompendo gli accordi con Air France e Delta", ha detto O'Leary, che non si è risparmiato in critiche anche sulla gestione della compagnia: "Non è stata trattata bene dagli azionisti, né da Etihad né da Air France".
Ma come funzionerebbe il feederaggio nell'atto pratico? "Alitalia avrebbe accesso al nostro listino e si occuperebbe del ticketing, offrendo ai suoi clienti un biglietto unico e avendo la responsabilità su bagagli, coincidenze e tutto il resto".
Secondo il ceo irlandese la fee che Az dovrebbe pagare potrebbe aggirarsi intorno al 10%, che sarebbe "già un costo minore di quanto Alitalia spende per occuparsi da solo dei collegamenti domestici", sempre secondo i calcoli di O'Leary.
Gli altri tavoli aperti
"Il discorso di feederaggio è sul tavolo, non solo con Alitalia - ha poi aggiunto -, e al momento stiamo nella fase degli operativi tecnici, per fare in modo che i nostri sistemi informatici funzionino e 'parlino' con quelli delle altre compagnie", ha detto O'Leary aggiungendo "per essere operativi già da aprile con Aer Lingus e poi con Norwegian".
O'Leary ha poi voluto chiudere con un appello che suona più come un invito: "Lavorate con gli irlandesi; gli irlandesi amano l'Italia".