Ipotesi Alitalia, alleanza con Etihad, nuovo A350 in flotta. Il d.g. Italia e Malta di Lufthansa, Steffen Weinstok (nella foto), affronta la sua prima uscita pubblica in coincidenza con una raffica di notizie che vede il nome di Lufthansa campeggiare sulle pagine dei giornali del settore.
Una prima uscita dopo il congedo di Thomas Eggert, per 5 anni alla guida del mercato italiano, che giunge proprio all’indomani dell’accordo annunciato dal numero uno del Gruppo Carsten Spohr, volato ieri sino ad Abu Dhabi per ufficializzare insieme a James Hogan, suo omologo di Etihad, l’alleanza con gli emiri su catering e maintenance, che molti hanno letto come prove generali di un patto industriale.
Il nodo Alitalia
In questo scenario, non mancano i riferimenti alla questione Alitalia, le cui quote sono al 49% in mano agli emiri di Abu Dhabi: nelle scorse settimane, infatti, Az ha visto accostare il proprio nome proprio a quello del colosso tedesco, ipotizzato come possibile suo salvatore.
Eppure oggi, in occasione della presentazione degli impegni su Torino - e sull’intero mercato italiano - da parte del manager tedesco, interpellato da TTG Italia proprio sul tema Alitalia, non arriva nulla di più se non quanto già emerso ieri: “Ho appreso nelle scorse ore anche io dell’alleanza siglata con Etihad ad Abu Dhabi che riguarda le intese su catering, maintenance e condivisione del terminal di Francoforte – ripercorre Weinstok -; è stato avviato anche il codesharing sull’asse Germania-Abu Dhabi, ma niente di più”.
E sottolinea, con un sorriso, che dopo questo non c’è altro che la parola tedesca ‘Ende (fine, in italiano, ndr)’. A buon intenditor, poche parole.