Dopo le discussioni e le polemiche, il Milleproroghe è stato approvato. Come riporta ilsole24ore.com, è arrivato il sì definito al decreto, con una serie di novità anche per il mondo del turismo e le agenzie di viaggi.
Tra le questioni principali, quella riguardante lo Spesometro e le nuove scadenze per l’invio dei dati. Il testo approvato, infatti, allontana lo spettro della scadenza trimestrale (contestata anche dai commercialisti), per portare a due gli invii complessivi nell’anno.
Ma non è l’unica novità sul fronte fiscale. La seconda riguarda l’Instrastat ed è arrivata come una sorta di ‘colpo di coda’. Se infatti in un primo momento era stata ventilata l’ipotesi di una cancellazione del modello, il testo definitivo lo reintroduce, soprattutto a causa delle richieste dell’Unione Europea. Tuttavia, secondo quanto reso noto fino ad ora, l’idea sarebbe quella di abolire l’Intrastat nel prossimo anno.
La vicenda FlixBus
Il secondo colpo di scena è arrivato invece sul fronte di FlixBus, che in un primo momento sembrava destinato a dover lasciare l’Italia. Un emendamento al Milleproroghe, infatti, imponeva la cessazione delle operazioni a coloro che operavano sulle tratte interregionali senza svolgere come attività principale quella di trasporto passeggeri. Una norma che avrebbe messo fuori gioco l’operatore low cost, attivo principalmente con una piattaforma online.
Poi, il colpo di scena: la Camera accoglie l’ordine del giorno che impegna ad adottare ogni atto normativo utile per impedire il blocco di FlixBus.
Sempre in tema di turismo e trasporti, il Milleproroghe introduce anche la tassa di sbarco per le isole minori, ma con alcuni vincoli: l’importo non potrà essere superiore ai 2,5 euro e sarà alternativa alla tassa di soggiorno.