“Le misure relative al personale sono dolorose, ma necessarie, insieme alla riduzione di altri costi operativi, per stabilizzare la situazione finanziaria della compagnia e a garantirne la sostenibilità di lungo termine”.
È questo il commento dell’amministratore delegato di Alitalia Cramer Ball (nella foto) dopo l’incontro avuto oggi con i sindacati, durante il quale sono stati illustrati il contenuto del piano industriale che prevede un contenimento dei costi pari a un miliardo entro il 2019, grazie anche a una scure sul fronte del personale.
“Questi cambiamenti sono essenziali se vogliamo competere in modo efficiente in un mercato del trasporto aereo europeo – ha proseguito - che è caratterizzato da una spietata concorrenza. Insieme ai sindacati e con il sostegno del governo italiano, lavoreremo, come è giusto e doveroso che sia, per cercare il modo per ridurre il più possibile l'impatto sociale del piano sul personale coinvolto”.
Il piano prevede la riduzione del 51 per cento del personale degli uffici e del 20 quello operativo non di volo. Poi dal 2019 ripartiranno gli investimenti e le crescita con l’ingresso di 6 nuovi aeromobili per il lungo raggio e l’assunzione di un massimo di 500 persone.