Per Etihad, Alitalia potrebbe essere stato comunque un affare. A fare i conti ci pensa Il Sole 24 Ore, che ha analizzato le operazioni condotte dal vettore emiratino dall’ingresso nel capitale della compagnia aerea tricolore. Arrivando a una conclusione: Etihad potrebbe essere già rientrata dell’investimento iniziale e aver anche già ottenuto un profitto.
Insomma, le ultime vicende di Az potrebbero non aver causato terremoti negli uffici di Abu Dhabi, afferma il quotidiano finanziario.
Slot, Millemiglia e code sharing
I motivi? In lista che ne sono diversi. Il primo riguarda gli slot che Etihad è riuscito ad accaparrarsi. Alitalia, infatti, avrebbe ceduto 5 slot su Londra Heathrow, ricevendone in cambio 60 milioni. Una cifra che, secondo le stime, potrebbe essere inferiore al valore di mercato, anche se su quest’ultimo le cifre sono discordanti (il valore degli slot dipende anche dagli orari).
A questo, però, si aggiunge il fatto che gli slot sulla Roma-Londra sono stati poi affittati ad Alitalia stessa. E, quindi, altre entrate per la compagnia di Abu Dhabi. In ogni caso, ora Etihad resterebbe comunque proprietaria degli slot in questione.
Altro punto fondamentale, il programma Millemiglia. Etihad, infatti, aveva rilevato anche il 75% di Alitalia Loyalty, che secondo le cifre riportate da Il Sole 24 Ore, nel 2015 ha guadagnato 14 milioni. Ultimo capitolo, le operazioni in code sharing, altra fonte di entrate per Etihad.
Una serie di voci che, considerato l’esborso iniziale (560 milioni di euro, di cui 387 per rilevare il 49% della società e il resto di shopping, come Alitalia Loyalty o gli slot), potrebbe ripianare decisamente l’investimento.