Boost, non solo lungo raggio. Potrebbe prendere il via dai collegamenti a breve e medio raggio verso l’Italia, la Spagna e la Turchia il nuovo progetto low cost a cui Air France sta lavorando.
La compagnia, le cui vendite dovrebbero partire entro la fine dell’estate dovrebbe essere operativa con la winter 2018, e stando a quanto riporta Air Transport World, in flotta è prevista l’iniziale operatività di 5 Airbus 320, a cui se ne aggiungeranno altri 13 entro fine 2018, per poi aumentare ulteriormente l’offerta entro fine 2020 con aeromobili a lungo raggio A350.
Quando vennero svelati i primi dettagli del progetto, lo scorso autunno, Jean-Marc Janaillac (nella foto), ceo di Air France Klm, anticipava che Boost sarebbe stata impiegata per riportare a redditività alcune rotte attualmente in perdita. E se i primi piani sembrano guardare all’Italia, alla Spagna e alla Turchia, il lungo raggio potrebbe poi andare a toccare destinazioni altamente competitive come l’Asia e l’area del Golfo.
Tra l'altro, stando a quanto stamani riporta Milano Finanza, Boost potrebbe giocare un ruolo decisivo nella vicenda Alitalia, a cui Air France potrebbe essere interessata, in partnesrhip con Delta Air Lines, proprio per alimentare il suo progetto low cost.