“Quando abbiamo iniziato Lord King di British Airways disse che eravamo troppo vecchi per il rock & roll e troppo giovani per volare. Il tempo gli ha dato torto”.
Richard Branson, istrionico magnate e fondatore di Virgin Group, di cui fa parte Virgin Atlantic, prende carte e penna e scrive una lunga lettera di ‘saluto’ a dipendenti e clienti della compagnia aerea fondata 33 anni fa. La nascita del nuovo maxi polo tra Air France-Klm, Delta e Virgin, appunto, fa infatti una vittima illustre: nell’operazione Branson perde infatti il controllo del suo vettore mantenendo solo una quota del 20 per cento, mentre il gruppo franco olandese rileva il 31 per cento.
Branson ripercorre la storia della compagnia e i contrasti con British Airways insieme ai momenti più difficili dell’11 Settembre e della crisi globale del 2008. “Ma nonostante tutto questo abbiamo portato Virgin Atlantic in acque più tranquille”, anche grazie all’ultima alleanza siglata, quella con Delta.
“Mentre divento un po’ più vecchio- conclude – voglio essere sicuro di affidare Virgin in buone mani e garantirgli prosperità per i prossimi 50 anni. Io resterà in pista e mettiamo le fondamenta perché questo avvenga”.