Doveva essere il più moderno d’Europa e avrebbe dovuto aprire nel 2011, ma oggi si è saputo che non sarà inaugurato nemmeno nel 2018. Continua la storia travagliata del nuovo aeroporto di Berlino, in costruzione già dal 2006 per un costo che inizialmente era di due miliardi e che ora è lievitato a sette.
Una vicenda che, come spiega corriere.it, potrebbe concludersi solo nell’autunno del 2019. È infatti prevista per quel periodo - riporta il quotidiano Tagesspiegel - la tanto sospirata inaugurazione, già rinviata una mezza dozzina di volte: intanto, però, i lavori continuano a rosicchiare finanziamenti e ogni mese che passa i proprietari - la città, il Land del Brandeburgo, il governo federale - fanno fronte a 17-18 milioni in spese di mantenimento.
Due scali obsoleti
Al momento, i due scali operativi della capitale tedesca sono quelli risalenti al periodo della Guerra Fredda: Tegel, a Ovest, e Schönefeld, a Est, più un monumento al socialismo reale che l’infrastruttura di una metropoli modello del futuro. L’aeroporto nuovo, Berlin Brandenburg (BER), dedicato all’ex sindaco della città e poi cancelliere Willy Brandt, doveva essere la continuazione del rinnovamento della capitale: i due vecchi scali avrebbero dovuto essere chiusi.