"In queste settimane in tanti mi hanno chiesto: 'Cosa ti è successo? Sei impazzito?'". E la risposta è che "effettivamente faccio fatica a gestire cose troppo semplici anche se, forse, questa volta ho esagerato". Fabio Lazzerini (nella foto) - sempre con la battuta pronta - spiega così il suo ingresso in Alitalia come nuovo chief commercial officer. L'occasione è di quelle ufficiali: l'appuntamento con le agenzie di viaggi e gli operatori del settore turistico all'interno dell'hotel Nh Vittorio Veneto, nel centro di Roma, voluto per raccontare la rotta della compagnia in questa fase di amministrazione straordinaria.
"È stato un misto di pancia e di cervello - afferma Lazzerini dal palco, rispondendo alle domande del vice president sales Italy Nicola Bonacchi -. Ho creduto in un progetto che ho intravisto e nei commissari di questa azienda che non stanno chiusi nel loro fortino a tagliare teste, ma girano e agiscono".
Dalla parte delle agenzie
Poi il manager (ex Amadeus ed ex Emirates) affronta uno dei punti cruciali della strategia del vettore: il rapporto con il trade. Un legame definito "centrale" da Lazzerini, ma "non perché sono davanti a voi - sottolinea -, bensì perché sono venti anni e rotti che mi occupo di canali indiretti. È chiaro che non possiamo fare a meno di seguire altri canali perché competitor come easyJet e Ryanair presidiano solo quelli diretti, ma vi garantiamo che online non vi faremo mai concorrenza e che non vi bypasseremo. Al contrario, vi aiuteremo a trovare degli strumenti per essere competitivi".
La questione MilleMiglia
Rassicurazioni arrivano anche sul futuro del programma per i frequent flyer, ormai prossimo alla scadenza. "Stiamo lanciando un programma di recupero che stiamo definendo in questi giorni con i commissari" annuncia Lazzerini. Che subito ribadisce: "Il programma continuerà: appena avremo definito i parametri ve li comunicheremo".