Ryanair taglia i voli, Monarch chiude i battenti. E le major non vogliono perdere l’occasione di tornare protagoniste del mercato. Le cronache recenti del trasporto aereo non depongono a favore del business low cost, tanto discusso quanto profittevole, almeno fino a qualche settimana fa.
Poi, le vicende che hanno coinvolto due nomi del settore hanno iniziato a far riflettere sul modello a basso costo. Così le grandi full service, da Lufthansa ad Air France-Klm, passando per British Airways e Iberia, mostrano tutta l’intenzione di voler riconquistare le quote di mercato strappate dalle low cost negli ultimi anni.
Su TTG Magazine in distribuzione, sfogliabile anche online con la digital edition, un ampio servizio sullo stato di salute del trasporto aereo, con le intenzioni delle major dopo le ultime vicende riguardanti il mondo low cost.
Il consolidamento dei big
Il mondo a basso costo ha costretto le major, negli ultimi anni, a comprimere prezzi e margini per rispondere a politiche tariffarie aggressive. Ora i big player si stanno consolidando, serrando le fila per rispondere al mondo low cost.
E le recenti vicende di Ryanair hanno avuto anche un altro effetto: il vettore si è sfilato dalla gara per Alitalia. E Lufthansa sembra ormai essere in pole position.
Ma è anche vero che il business a basso costo sta vendendo l’ingresso di nuovi player nell’arena, come Joon e Level, entrambe però legate a due major: la prima ad Air France, la seconda di Iag.
La partita potrebbe essere solo all’inizio.
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