In molti l’avevano sottolineato sin dall’inizio: il bando per la vendita di Alitalia lascia aperte le porte ai colpi di scena. E, alla fine, la sorpresa potrebbe essere arrivata: una possibile alleanza tra il fondo Cerberus e easyJet.
A parlare del possibile asse tra la low cost e il fondo di investimento è Il Sole 24 Ore, secondo cui Cerberus riferirà ai commissari dei negoziati che sarebbero stati avviati già da alcune settimane con easyJet.
Del resto, il chief communication officer del fondo Jason Ghassemi ha dichiarato senza mezzi termini: “Siamo fortemente interessati a investire in Alitalia”; precisando che si tratterebbe di un investimento “di lungo periodo”. Una precisazione importante e non scontata, trattandosi di un fondo.
Ma la vendita di Alitalia, comunque, è una scacchiera complessa, con diversi giocatori, dove ognuno fa le sue mosse anche in funzione degli effetti che vuole ottenere dagli altri soggetti coinvolti. Così, non manca chi avanza l’ipotesi che, in realtà, il ruolo di Cerberus sia sostanzialmente quello di spingere al rialzo l’offerta di Lufthansa. Del resto, solo ieri, il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ha affermato chiaramente che la proposta di Lufthansa “va migliorata”.
L’asse Cerbersus-easyJet
L’alleanza tra Cerberus e la low cost, comunque, consentirebbe al fondo americano di superare uno degli scogli fondamentali: il limite del 49% previsto dalle normative europee per le quote di vettori Ue nelle mani di soggetti esterni all’Unione.
E la Brexit, da questo punto di vista, non sarebbe un problema: easyJet, infatti, aveva dato vita pochi mesi fa a easyJet Europe, proprio per aggirare le eventuali conseguenze legate all’uscita del Regno Unito dall’Europa. La low cost, dunque, potrebbe presentati in tutto e per tutto come un soggetto Ue.
In questo scenario si inserisce ancora un elemento: l’arrivo del nuovo ceo di easyJet Johan Lundgren, che sarà operativo dal primo dicembre. Secondo indiscrezioni riportate da Repubblica, il dossier Alitalia sarebbe già nelle sue mani e la delegazione del vettore potrebbe arrivare a Roma nelle prossime settimane.