Sono arrivate a dieci le compagnie aeree che hanno deciso di sospendere i propri voli per la Turchia, a causa principalmente del drastico calo della domanda per una destinazione lacerata dalle tensioni politiche interne.
Oltre ad Alitalia, Iberia, Air France, Swiss e Austrian Airlines, come spiega il quotidiano turco Dünya hanno rinunciato a volare su Istanbul anche El Al, la nordamericana Air Canada e Delta Airlines e, tra i vettori asiatici, Eva Air e Malaysian Airlines.
Secondo quanto riportato da Hosteltur i motivi addotti per la sospensione dei collegamenti, oltre alla riduzione della domanda, sono anche la carenza di slot nei principali aeroporti come l’Atatürk di Istanbul e l’aggressiva politica di pricing dei vettori turchi, primo fra tutti Turkish Airlines.
Tra le ultime defezioni quella di Air Canada, che ha tuttavia annunciato di voler riavviare i collegamenti “non appena la domanda aumenterà di nuovo”.
El Al è l’unico vettore ad aver motivato lo stop delle tratte con “ragioni di sicurezza”.
In calo il turismo europeo e americano
Il calo del turismo internazionale verso la Turchia non riguarda solo l’Italia e gli altri mercati europei: secondo le statistiche ufficiali del Paese dagli Stati Uniti i visitatori nei primi dieci mesi del 2016 sono stati 726mila, crollati a 304mila nello stesso periodo di quest’anno. Dal Canada, invece, le cifre dei visitatori sono passate da 173mila a 69mila.