Un fondo di garanzia a carico delle compagnie aeree per proteggere i passeggeri dai fallimenti dei vettori. È questa la proposta avanzata dall’Ectaa nei giorni scorsi contro cui si oppongono l’Era, l’associazione europea dei vettori regionali, che si affianca alla posizione già espressa dalla Iata.
Con una nota, l’Era sottolinea di “appoggiare pienamente la posizione della Iata sul tema dei fallimenti dei vettori – dichiara Montserrat Barriga, direttore generale dell’Era -. Il totale dei passeggeri che rimangono a terra a seguito di fenomeni di bancarotta è del tutto irrisorio rispetto ai volumi totali generati dall’industria dell’aviazione e non giustifica la creazione di un fondo di garanzia”.
Tra le ragioni a sostegno di questa presa di posizione, il d.g. aggiunge: “Una misura restrittiva di questa portata sarebbe discriminatoria rispetto ad altre priorità del settore del trasporto aereo e finirebbe col penalizzare i player finanziariamente più prudenti”. Inoltre, “porterebbe a un rincaro dei viaggi e a una percezione distorsiva della competizione sul mercato”.