L’intera partecipazione dell’Anas è stata trasferita dal Ministero dell’economia e delle finanze a Fs Italiane, con un aumento di capitale di 2,86 miliardi di euro e con la nascita ufficiale del primo polo integrato di ferrovie e strade in Europa per abitanti serviti e investimenti.
I dettagli dell’operazione sono stati illustrati oggi da Renato Mazzoncini, amministratore delegato e direttore generale di Fs Italiane e Gianni Vittorio Armani, presidente e a.d. di Anas.
L’ingresso di Anas nel Gruppo Fs Italiane permette di realizzare l’integrazione infrastrutturale prevista dal Piano industriale 2017-2026. Sarà possibile, infatti, ottimizzare i costi operativi e manutentivi delle reti, generando risparmi per almeno 400 milioni di euro nei prossimi dieci anni. L’obiettivo è potenziare gli standard di qualità e sicurezza della rete viaria e la manutenzione dove le infrastrutture stradali e ferroviarie corrono in affiancamento.
Il coordinamento fra Rfi e Anas consentirà di collegare in maniera più efficace ed efficiente i nodi logistici: porti, aeroporti, stazioni ferroviarie, punti di interscambio modale.