Più focus sul leisure e il consolidamento di un network che unisce diversi brand sotto un unico cappello: Eurowings. La low cost del Gruppo Lufthansa esce allo scoperto e fa il punto della situazione su un business plan che vede nel 2018 un anno strategico per delineare la propria identità.
"Nel 2017 siamo cresciuti molto - spiega Matthias Burkard, responsabile media relations del vettore -, ora ci aspettiamo di consolidare i risultati".
Le sfide
I prossimi mesi saranno decisivi su almeno tre fronti per il network che il Gruppo Lh dedica al point to point: l'integrazione di airberlin e Brussels Airlines e, nel caso in cui Lufthansa dovesse aggiudicarsi la vittoria, anche quella di Alitalia, una parte della quale potrebbe confluire sotto le ali di Eurowings.
Il network Eurowings
Sette sono al momento i brand che costituiscono il network, anche se il manager lascia intendere che la porta è aperta per altri ingressi: Eurowings De, Eurowings Eu, germanwings, Brussels Airlines, Lgw, SunExpress e Tui Fly.
Il futuro potrebbe mantenere un assetto nel quale ogni marchio conserva la propria identità oppure, caso contrario, far confluire tutto sotto un unico nome: "Non abbiamo ancora preso una decisione - risponde il manager -, decideremo più avanti: per il momento la strategia è concentrata sul brand Eurowings".
Gli obiettivi
Gli obiettivi per il 2018 sono ambiziosi: la flotta Eurowings passerà dagli attuali 160 a 210 aeromobili, i dipendenti toccheranno quota 10mila (ora sono 7mila) e i pax attesi sono più di 40 milioni (erano 32 milioni nel 2017).
Oriana Davini