"Alitalia, Air Dolomiti, Ndc Iata. Ci sono diversi temi che in casa Lufthansa non vogliono approfondire. Pur confermando il ruolo da protagonista che il nostro mercato gioca nel business del Gruppo (ragione per cui il colosso dei cieli ha convocato la stampa nazionale in aeroporto, nella sua nuova lounge di Milano Malpensa), su alcune questioni strettamente legate al bacino tricolore il management Lh preferisce non spendere troppe parole. Anche quando dalla platea viene posta la domanda su dove potrebbe essere collocata una possibile Alitalia in versione tedesca, se nella divisione 'hub carrier' di Lufthansa stessa, Swiss e Austrian o in quella 'point to point' di Eurowings e Brussels, le bocche restano cucite... (continua a leggere nella digital edition)"
Un silenzio assordante quello del vettore tedesco, coinvolto nella maggior parte delle vicende calde del mercato del trasporto aereo nazionale. La compagnia, che ha archiviato un 2017 con 9 milioni passeggeri movimentati sul Belpaese, non lascia trapelar nulla sui suoi progetti per la Penisola.
Eppure Lh ha piena certezza dell'importanza del bacino italiano. Un mercato sul quale è presente in 21 scali, contro i 19 domestici.
Continua a leggere nel servizio a pagina 5 di TTG Magazine, disponibile online a questo link