Il Terminal 1 di Heathrow va all’asta: in vendita cartelli, nastri bagagli e arredi

Portarsi a casa un pezzo di storia dell’aviazione civile, ora è possibile. Il Terminal 1 di Heathrow, in vista della demolizione della struttura per l’ampliamento, ha messo all’asta arredi e oggetti vari. E quest’ultima parola non è utilizzata a caso: si tratta di un ventaglio decisamente ampio, che va dalle sedie ai cartelli per le indicazioni, fino ai nastri bagagli e ai telefoni a muro. Come riporta ilpost.it (che ha realizzato anche una fotogallery con alcuni degli oggetti messi all’asta), la prima fase dell’asta si è conclusa sabato scorso e ha riguardato gli oggetti più piccoli. Altre vendite all’incanto sono previste nelle prossime settimane, con gli oggetti più ingombranti.

L’iniziativa si rivolge sostanzialmente ai collezionisti, pronti ad accaparrarsi a suon di rilanci uno dei ‘memorabilia’ dell’aeroporto. Ma secondo Global Partners, che gestisce la vendita, anche i gestori di locali e attività commerciali potrebbero essere interessati agli acquisti.

Il Terminal 1 di Heathrow del resto, con i suoi 46 anni di attività (dal 1969 al 2015), ha fatto la storia dei trasporti: al momento della sua apertura era il più grande dell’Europa occidentale con la capienza, all’epoca considerevole, di 9 milioni di passeggeri (lo scalo di Heathrow ha chiuso il 2017 con 78 milioni). Poi le esigenze dell’aviazione si erano modificate e il Terminal 2 aveva rubato la scena. Al ‘vecchio’ Terminal erano rimasti una manciata di voli al giorno, fino alla sua dismissione. Quasi tutto ciò che è all’asta, però, è successivo agli anni ’60, dal momento che il Terminal aveva subito una serie di ammodernamenti.

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