Iag vuole comprare Norwegian, ma Norwegian nei giorni scorsi ha detto ‘no’. Le ragioni del rifiuto del vettore guidato da Bjorn Kjos, riportate nei giorni scorsi in una nota stampa ufficiale, evidenziavano la “sottovalutazione di Norwegian e delle sue potenzialità”. Potenzialità che si riassumono, come riporta Routesonline, in un tesoro di 508 rotte totali, di cui solo 60 in diretta competizione con il network servito da Iag. E che ben spiegano l’interesse del Gruppo anglo-spagnolo guidato da Willie Walsh per l’aerolinea nordeuropea, che rappresenterebbe così un’occasione di sviluppo senza precedenti.
Le sorti dell’acquisizione potrebbero anche variare alla luce del fatto che lo stesso Kjos, in occasione del general meeting annuale del vettore, ha apertamente dichiarato che “al giusto prezzo, tutto può essere venduto”.
La rete di collegamenti del player nordeuropeo
Nel dettaglio, la rete di Norwegian copre una rete a corto e medio raggio sull’Europa, sul corridoio transatlantico verso gli Usa, cui si affiancano operazioni long haul sull’Asia e l’imminente lancio di una divisione domestica in Argentina.
Londra Gatwick, Barcellona e Madrid sono i tre scali su cui si fonda la programmazione lungo raggio di Norwegian, stessi poli su cui il Gruppo Iag ha le proprie basi principali.
E se alcune tratte tra i due player andrebbero a sovrapporsi in un domani di fusione, ben 448 rotte sarebbero inedite per il colosso anglo-spagnolo. In particolare quelle verso gli Usa che toccano gli scali di Austin, Boston, Chicago e Denver, Fort Lauderdale, Los Angeles, Newark, Oakland, Oralndo, Providence e Seattle.
Un network che, numericamente, equivale a circa 21 milioni di posti disponibili soltanto per la summer 2018. E le ragioni dell’interesse di Iag per Norwegian sono presto spiegate.