A fare da apripista è stato il più importante scalo della Florida. È infatti l'Orlando International Airport il primo negli Stati Uniti ad aver introdotto l’obbligatorietà della scansione facciale per tutti i passeggeri in arrivo e partenza con voli internazionali.
Secondo quanto riportato dalle autorità aeroportuali il nuovo sistema di scansione sarà applicato sia ai viaggiatori nazionali, sia a quelli esteri; una volta catturata l’immagine, come spiega tg24.sky.it, il sistema invierà i dati al database biometrico del Dipartimento per la Sicurezza Interna per verificare l’identità del passeggero.
Questione di privacy
Un passaggio, questo, che amplia le direttive sulla sicurezza già in vigore negli scali di Atlanta, Boston, Chicago, Houston, Las Vegas, Miami, New York e Washington, che utilizzano già scansioni del viso per alcuni voli internazionali in partenza, ma non coinvolgono tutti i viaggiatori.
Secondo quanto riportato da Associated Press il nuovo regolamento ha già creato allarme tra i difensori della privacy, che lamentano tra l'altro la mancanza di regole per gestire i dati raccolti dalle scansioni e di linee guida su cosa dovrebbe accadere nel caso in cui a un passeggero venisse erroneamente impedito di imbarcarsi.