Aveva già messo le mani avanti nei giorni scorsi, Ryanair, preannunciando che la stagione estiva 2018 sarebbe stata “la peggiore di sempre”. Oggi, alla luce delle recenti cancellazioni che hanno coinvolto, nelle scorse settimane, svariati voli schedulati in Italia dal vettore, Ryanair rilancia l’allarme.
Interpellato da TTG Italia sullo stato delle cancellazioni voli, il sales and marketing manager Italy di Ryanair, John Alborante si dice “molto preoccupato per la situazione e spingiamo per una rapida soluzione a livello europeo nell’interesse dei nostri clienti, per il loro viaggiare sereno quest’estate”.
"Colpa dei servizi atc"
I principali colpevoli di questa difficile situazione nei cieli italiani ed europei vengono, ancora una volta, individuati nella “carenza di personale atc e negli scioperi atc”, contestualizzati comunque in un generale “allarmante deterioramento dei servizi europei di air traffic control nei mesi di maggio e giugno”.
Le cifre non lasciano scampo a dubbi: “Nel solo mese di maggio oltre 117mila voli sono stati ritardati in tutta Europa con il 61% (oltre 71.000 voli) a causa della carenza di personale atc e degli scioperi” evidenzia il manager.
Appello alle istituzioni
La low cost rilancia l’appello alle istituzioni europee perché vengano presi “provvedimenti immediati per evitare un completo stallo dei servizi di air traffic control quest'estate”. Anche perché “questi scioperi atc sono pianificati per causare il massimo impatto e sono molto difficili da gestire, per ogni compagnia aerea”.
"Meglio dei competitor"
Poi, nel consueto stile che caratterizza la low cost irlandese, non può mancare una sottolineatura su come, nonostante tutto, Ryanair sia riuscita a ‘contenere’, almeno per ora, i danni: “Per una compagnia aerea delle nostre dimensioni, cancelliamo meno voli di molti dei nostri concorrenti, infatti easyJet e Vueling hanno cancellato una percentuale più alta di noi di voli nel mese di maggio, e lavoriamo sodo per ridurre al minimo il disagio ai nostri clienti”.