"L’Alta velocità ha radicalmente modificato il mercato del turismo in Italia”. Fabrizio Bona, chief commercial officer di Italo, fotografa così lo scenario dei trasporti turistici in Italia.
Che il modo di “fare turismo” nel Belpaese sia cambiato è sotto gli occhi di tutti. E che i treni ad alta velocità abbiano dato la loro spinta è riconosciuto a più livelli: “Registriamo anno su anno crescite a doppia cifra di turisti stranieri che si muovono sui nostri convogli - spiega Bona -. Le agenzie internazionali ci dicono ormai che i viaggiatori che arrivano dall’estero preferiscono stazionare in una città e poi spostarsi in treno in quelle più vicine”. Così Milano diventa una specie di hub da cui muoversi, senza bagagli ingombranti, per visite in giornata, verso Torino, Venezia, Bologna e anche verso Firenze. Lo stesso si può dire su Roma.
Bona spiega come oltre al segmento estero, anche il business come quello domestico “giornaliero” abbia imparato a sfruttare i treni veloci: “I viaggiatori d’affari si muovono sempre più in treno. E cresce anche il segmento delle famiglie che fanno visite in giornata”.
La conferma di questa visione arriva anche dal principale competitor, Trenitalia: “Siamo molto attivi anche in ambito turistico - dice Alessandra Bucci, responsabile marketing and sales della Divisione passeggeri long haul di Trenitalia -. I nostri servizi, per capillarità e frequenza, costituiscono uno degli assi portanti della mobilità collettiva del Paese. La loro qualità e il comfort sono apprezzati in tutta Europa, e oltre. Il Der Spiegel, di recente, ne ha tracciato un ritratto di cui siamo orgogliosi”. Negli ultimi mesi Trenitalia sottolinea di aver potenziato l’offerta Frecce ed ampliato il network. “Per accompagnare i passeggeri anche nell’ultimo miglio- dice Bucci - abbiamo sviluppato servizi intermodali con partner di prestigio e ampliato le mete raggiungibili con i FrecciaLink stagionali, a sostegno del turismo estivo e invernale”.
La rivoluzione, quindi, è avvenuta ed è stata accompagnata dal trade. “Le agenzie restano un nostro partner strategico - continua Bucci -: ci rappresentano sul territorio, con il loro network di professionisti. Sono e saranno molto importanti per proporre soluzioni door to door e raccontare ai clienti tutte le nostre novità. Anche quest’estate il nostro competitor principale sarà l’auto privata; lavoriamo per convincere gli italiani che possono lasciare il proprio mezzo in garage e viaggiare in modo comodo, conveniente e sostenibile con i nostri treni”.
Andrea Guerra