“Siamo in piena estate e i viaggiatori vorrebbero godersi le loro vacanze viaggiando in orario. Invece, i ritardi sui voli sono raddoppiati rispetto al 2017. Servono i giusti investimenti sia sulle infrastrutture sia sul personale degli aeroporti. Per quest’anno è troppo tardi, ma cerchiamo di rendere migliore almeno il prossimo”. Alexandre de Juniac, direttore generale e ceo di Iata, si rivolge ai governi e alle società di gestione aeroportuale, forte dei dati provenienti da Eurocontrol: nella prima metà del 2018 i minuti di ritardo sono aumentati del 133% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.
Il ritardo medio dei voli a luglio è stato di 20 minuti.
Ad un aumento delle rotte e delle capacità, dice ancora Iata, non è corrisposto un pari investimento da parte delle infrastrutture aeroportuali in termini di personale.
De Juniac suggerisce una serie di interventi, che vanno dalla modernizzazione della infrastrutture a quella delle work practices, che sono datate e che richiedono troppo tempo al potenziamento dello European Network Manager per pianificare e configurare al meglio il network europeo. “Servono azioni urgenti” dice de Juniac.