Ulteriore avvicinamento tra Ryanair e i sindacati. Dopo gli scioperi di inizio mese, il vettore ha avviato una serie di trattative con le parti sociali in diverse parti d’Europa. La settimana scorsa era infatti arrivato l’accordo sul filo di lana con i piloti irlandesi, che aveva scongiurato il pericolo di ulteriori astensioni dal lavoro. Ora, invece, tocca all’Italia: l’Anpac ha infatti annunciato la firma del primo contratto collettivo di lavoro per i piloti della low cost, arrivata dopo 8 mesi di trattative.
Si tratta, precisa la nota dell’Anpac, del primo contratto collettivo siglato dal vettore irlandese in Europa. Per ora non sono trapelate informazioni sui dettagli, ma il sindacato parla di un “congruo riconoscimento economico”.
I termini dell'accordo
Inoltre, aggiunge Anpac, Ryanair riconosce ora “ai propri dipendenti quanto previsto dall'ordinamento nazionale italiano in termini di Tfr attraverso l’introduzione di Fondaereo quale fondo previdenziale complementare contrattuale, della contribuzione a Sanivolo quale cassa di assistenza sanitaria integrativa, del pagamento dei contributi previdenziali e del riconoscimento pieno delle tutele sociali per maternità e paternità”.
Gli aspetti fiscali
Per l’associazione saranno tuttavia necessarie ancora ulteriori operazioni sul fronte delle trattenute, “anche con l'intervento del Governo italiano, attraverso il Ministero dell'Economia e di quello dei Trasporti, per finalizzare il versamento dei prelievi fiscali da parte Ryanair in Italia al contrario di quanto avviene oggi, a causa dell'applicazione dell'accordo bilaterale Italia-Irlanda, che obbliga il vettore guidato da Michael O'Leary al versamento all'Irlanda dei prelievi fiscali fatti ai dipendenti che operano in Italia”.
Inoltre, Anpac sta proseguendo le trattative insieme a Fit Cisl e Anpav per il contratto collettivo di lavoro per gli assistenti di volo Ryanair basati in Italia.