Potrebbe costare fino a mezzo miliardo di sterline l’hackeraggio subito da British Airways e che ha portato al furto di dati delle carte di credito di circa 380mila clienti che hanno prenotato sul sito della compagnia e sull’app tra il 21 agosto e il 5 settembre.
Secondo quanto riportato da The Times, sarebbero già in arrivo le prime richieste di indennizzi e lo studio legale Spg sarebbe già al lavoro in tal senso. Da parte sua la compagnia si starebbe già muovendo per garantire ai clienti coinvolti sia il rimborso per eventuali furti subiti sia le spese per il monitoraggio successivo della carta di credito.
In generale ognuno dei passeggeri potrebbe avere diritto fino a circa 1.250 sterline.