La nuova policy bagagli di Ryanair e, di conseguenza, quella di Wizz Air, non piacciono all’Antitrust. Il Garante ha chiesto alle due low cost (il cambio di policy del vettore ungherese ricalca sostanzialmente quella della compagnia irlandese) di sospendere la decisione di far pagare il bagaglio a partire dal 1 novembre, data posta da entrambe le aerolinee per il debutto delle nuove regole.
Il principio su cui si basa la richiesta dell’Agcm è semplice e parte dal presupposto che il bagaglio sia parte integrante del contratto di viaggio, come riporta lastampa.it. Inoltre, lo scorporo della voce renderebbe più complessi i rimborsi in caso di disservizi.
Una questione di concorrenza
Inoltre, le nuove regole sarebbero finite sotto osservazione anche per una questione di concorrenza: mostrare il prezzo del biglietto non comprensivo di bagaglio modificherebbe infatti la competitività dell'offerta rispetto a quella dei vettori che invece consentono di portare con sé la valigia senza sovrapprezzo.
Ora, come precisa ancora La Stampa, Ryanair ha 9 giorni di tempo per rispondere alle contestazioni. Conoscendo la low cost irlandese, non si darà per vinta facilmente.