È il trimestre cardine per gran parte del turismo, compagnie aeree comprese: e per Norwegian si è concluso con cifre in aumento sia sul fronte dei passeggeri che su quello degli utili. Ma questo non significa poter abbassare la guardia: nel prossimo futuro, infatti, tutto il comparto dovrà tenere alta l’attenzione sui costi, come ha ricordato l’amministratore delegato della compagnia Bjørn Kjos (nella foto).
La compagnia aerea ha annunciato i dati del terzo trimestre, con un risultato netto pari a 137,02 milioni di euro, con un aumento del 18% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Sul fronte del traffico, il vettore ha segnato un +11%, a quota 11 milioni di passeggeri. Leggera flessione per il load factor, che si attesta al 90,5% contro il 91,7% dello scorso anno. In netto aumento i ricavi, che salgono del 33%, ariano a 1,41 miliardi di euro.
Per quanto riguarda i costi unitari, Norwegian riporta un calo del 10%, escludendo le uscite legate al carburante.
Le cifre fanno dunque ben sperare la compagnia. Anche se, nel mondo del trasporto aereo, nei prossimi mesi non mancheranno le sfide.
“Non c’è dubbio che la forte competizione, gli elevati prezzi del carburante e un dollaro forte influiranno sull’intero settore dell’aviazione - commenta Kjos -, rendendo ancora più importante la razionalizzazione delle nostre operazioni e la riduzione dei costi”.