Dopo i dubbi della scorsa settimana, nati da alcune dichiarazioni del ministro dello Sviluppo economico Luigi di Maio, il piano del Governo per Alitalia sembra essere destinato a decollare nelle prossime ore. Secondo quanto riporta ilmessaggero.it, il cda di Fs in programma domani darà il via libera all’acquisto del 100% della compagnia aerea. In altre parole, si realizzerà il primo passo dell’ipotesi avanzata negli ultimi tempi: un passaggio in blocco di Alitalia alle Ferrovie entro i termini fissati per la vendita (ovvero il 31 ottobre) e, in un secondo tempo, l’accodo con un partner che entri in partita rilevando una quota del vettore.
I tecnici starebbero mettendo a punto la lettera per l’offerta vincolante di Fs per Alitalia, primo passo per la costituzione della famosa newco, fulcro per piano del Governo per il rilancio della compagina aerea. Ma le cose potrebbero essere meno semplici di quanto sembra: nella lettera, infatti, le Ferrovie sembrano essere intenzionate a inserire una serie di clausole. In altre parole, Fs farà la sua parte solo se si verificheranno una serie di condizioni.
Prima di tutto, l’operazione sarà vincolata all’arrivo nell’azionariato di soci privati o di altri soggetti della sfera pubblica. Fs, dunque, vuole mettere bene in chiaro che l’acquisto del 100% è una questione solo temporanea.
I possibili sviluppi
I nomi dei papabili sono gli stessi che circolano ormai da mesi: da un lato la triade Lufthansa-easyJet-Delta, dall’altro Cassa Depositi e Prestiti, insieme a Poste e Leonardo. Secondo il piano, al vettore estero che entrerà nella newco dovrebbe spettare una quota inferiore al 30%, per garantire che il timone dell’azienda resti in mani italiane.
Tuttavia, bisogna ricordare che l’ossigeno offerto dalla soluzione Fs sarà solo temporaneo: si avvicina infatti la data del 15 dicembre, entro la quale Alitalia dovrà restituire il famoso prestito prestito ponte da 900 milioni. Un altro termine da tenere bene a mente.
Francesco Zucco