Si apre un nuovo fronte tra distribuzione e compagnie aeree per quanto riguarda la biglietteria. Secondo una nota inviata da Ectaa, Iata avrebbe intenzione di smantellare il sistema di concertazione con le agenzie di viaggi. L’argomento, secondo quanto riportato nella nota dell’associazione, sarebbe emerso nel corso della 41esima Passenger Agency Conference, tenutasi a Ginevra alla fine del mese scorso.
Sempre in base a quanto riportato dalla nota, le modifiche previste verterebbero sul meccanismo di determinazione dei criteri finanziari che gli agenti devono soddisfare per emettere biglietti tramite il sistema Iata e la possibilità per gli adv di ricorrere a un mediatore indipendente per il riesame di decisioni Iata sull’attività degli adv stessi.
Sul primo punto, l’intenzione sarebbe quella di consentire a terze parti di rivedere i criteri finanziari, nel caso in cui Iata li ritenga insufficienti, e formulare raccomandazioni all’Apjc (il consiglio congiunto agenzie-Iata). Un’ipotesi che, secondo Ectaa, ridurrebbe notevolmente il raggio d’azione dell’Apjc stessa.
Sul secondo fronte, Ectaa afferma che modifiche in questo senso limiterebbe la capacità degli agenti di cercare una mediazione indipendente.
L’associazione, ora, promette battaglia: “Se un approccio cooperativo non è possibile, dovremo andare in altri modi”, ha affermato infatti il segretario generale dell’Ectaa Michel de Blust.
Sulle modifiche negli accordi tra Iata e agenzie, interviene anche il presidente di Fiavet nazionale, Ivana Jelinic: “Al momento la situazione è ancora fluida - commenta -, anche se sembra che Iata abbia sollevato il tema del sistema di concertazione. È un work in progress. Comunque, il prossimo 21 novembre è in programma la riunione Apjc”. E in quella sede, forse, emergeranno dettagli ulteriori.