Una riduzione del personale inferiore alle 3mila unità, più collegamenti verso il Sud e il Nord America e collaborazione con Air Dolomiti sul breve e medio raggio. Sarebbero questi i punti salienti del piano di Lufthansa per salvare Alitalia. Nelle ultime ore il vettore tedesco si è detto disposto a entrare in pista per un’Az ristrutturata. E, stando a quanto dichiarato all’Handelsblatt dal membro del cda Harry Hohemeister, Lufthansa sarebbe disponibile a lasciare il 51% dell’ex compagnia di bandiera nelle mani dello Stato italiano e di Fs, per poi prendere le redini in un secondo momento.
Secondo quanto riportato oggi sulle colonne di Repubblica Affari & Finanza, nei piani di Lh ci sarebbe un pacchetto di esuberi tra le 2.500 e le 2.900 unità. I tagli del personale dovrebbero interessare principalmente Fiumicino.
Le rotte
Sul fronte operativo, per il long haul i tedeschi prevedono di operare una revisione delle rotte in perdita verso l’Asia, ad eccezione di Tokyo, e un potenziamento dei collegamenti verso le principali destinazioni delle Americhe e del Sudafrica. Sul breve e medio raggio, invece, Az potrebbe spartirsi in traffico con Air Dolomiti.
Flotta e manutenzione
Gli aerei dovrebbero scendere tra le 75 e le 90 unità, rispetto alle attuali 120. Il taglio dovrebbe riguardarre principalmente gli Embraer 170 e 190, impiegati per il breve e medio raggio. Airbus, così come succede per Lh, dovrebbe rimanere il costruttore di riferimento.
Un altro capitolo riguarda poi le attività di handling e il sistema maintenance. Per quanto riguarda le prime si sta pensando di attendere ancora per una soluzione; per le attività di maintenance, ancora al centro delle preoccupazioni dei sindacati, Lh starebbe pensando, in alternativa allo spostamento delle attività nell’Est Europa, a contratti biennali per alleggerire gli effetti sull’occupazione.