L’emergenza è finita e lo spazio aereo è stato riaperto, ma sono comunque numerosi i ritardi e le cancellazioni che hanno coinvolto lo scalo di Catania in seguito all'eruzione dell'Etna dei giorni scorsi.
AirHelp sottolinea come, in caso di circostanze straordinarie come questa, le compagnie aeree non siano tenute a pagare risarcimenti. Tuttavia, sostiene l’azienda, i vettori sono comunque obbligati a offrire assistenza ai passeggeri per i ritardi superiori alle due ore per i voli fino a 1.500 km, per i ritardi superiori alle tre ore su tutti i voli europei entro i 3.500 km e per le interruzioni superiori alle quattro ore sui voli di oltre 3.500 km.
I doveri dei vettori
A seconda dei dettagli dell’interruzione subita, le compagnie aeree devono occuparsi dei loro passeggeri finché questi non vengano ricollocati su un altro volo. Una volta constatata l’entità del disagio subito, i passeggeri hanno diritto a cibo e bevande gratuiti, all’accesso alle comunicazioni (due telefonate, utilizzo del fax e delle e-mail) e al pernottamento se necessario.
I passeggeri che hanno subito disagi possono verificare la loro idoneità al risarcimento direttamente in aeroporto e presentare un reclamo in pochi minuti attraverso l’applicazione gratuita AirHelp mobile, disponibile per iOS e Android.