Moby naviga in acque difficili dopo la chiusura del 2018, che ha registrato una perdita pari a 62,7 milioni di euro (nel 2017 aveva registrato utili per 22,9 milioni) e ricavi stabili a 584,3 milioni. Secondo quanto riportato dal Sole24Ore, quel che preoccupa di più è l’Ebitda, passato dai 131,6 milioni dell’anno precedente ai 47,5 milioni.
Rinegoziamento del debito
E a causa del mancato rispetto del covenant con le banche, l’armatore Vincenzo Onorato (nella foto) ha dovuto negoziare un rifinanziamento del debito bancario.
Al contempo, Onorato straebbe cercando anche altre strade. Fra le opzioni, potrebbe esserci una trattativa con il gruppo finanziario Carlyle per poter rifinaziare il debito.
Ad aver condizionato i risultati del gruppo sarebbero stati l’aumento del costo del carburante e l’assenza di plusvalenze sulla vendita di navi. Ma non solo. Fra gli imputati anche le iniziative - poco profittevoli - lanciate per rispondere alla concorrenza di Grimaldi.