Parte da Eurowings la nuova rivoluzione in casa del Gruppo Lufthansa. E per la controllata low cost si chiude definitivamente la parentesi del lungo raggio a basso costo e si apre quella della concentrazione sul corto raggio. Una mossa in qualche modo preannunciata, visto il profit warning lanciato qualche giorno fa e che vedeva proprio nelle performance negative di Eurowings, insieme ovviamente ai costi del carburante, le radici profonde dell’improvvisa revisione al ribasso delle stime per il bilancio.
Gli altri movimenti
Ma non si tratterà dell’unico cambio in casa Lh, che si prepara a una serie di accorgimenti che saranno strutturali e di relazioni con gli investitori, attuali e potenziali. Va in quest’ottica la decisione di rendere più alte le percentuali dei dividendi per gli azionisti: una mossa per rendere più appetibile l’intero gruppo, ma anche convincere chi, all’interno, aveva mostrato segnali di malcontento per i rendimenti al di sotto delle attese.
Gli altri brand
Il nuovo corso di Lh si baserà ora su due direttrici principali: la divisione premium che farà leva di Lufthansa, Austrian e Swiss. Una maggiore unione che non sarà solo di facciata, ma che comporterà una vera e propria armonizzazione del prodotto offerto e una interconnessione attraverso i 4 hub di riferimento (Francoforte, Monaco, Vienna e Zurigo). Tutto questo per tradursi in una completa flessibilità e una maggiore offerta di voli per i passeggeri.
La flotta
Per Eurowings, come detto, il primissimo passo sarà l’uscita dal lungo raggio e una totale concentrazione sulle rotte a breve gittata. Questo comporterà una revisione della flotta, con l’uscita di scena degli aerei più vecchi o piccoli come i Turboprop, la riduzione drastica del wet lease e il progressivo assaggio agli A320 come unico modello. La nuova Eurowings guarderà con attenzione sia al leisure sia al business travel e aumenterà progressivamente le entrate derivanti dalle ancillary, sia dirette sia indiretta; inoltre verrà potenziata la vendita di biglietti e ancillary attraverso i canali digitali. Infine, efficientamento delle ore lavoro di aerei e personale, con un forte incremento su quest’ultimo fronte, che si annuncia già come possibile terreno di scontro con i sindacati.